lunedì 16 febbraio 2009

Vent'anni


Ripenso.
A come la memoria confonde il ricordo
tra pagine di emozioni
mescolate nel bicchiere dell'età.
Tra scarabocchi d'inchiostro,
stupiti da un pennarello rosso e
vivi nell'immaginazione di un foglio di carta.

Ad una borsa di pelle, sbiadita nella vecchiaia
di una nonna prigioniera delle pentole.
Scottate dai fornelli.
Ai vestiti corti nel tempo di una primavera,
sciupati dall'erba.
Alle file incessanti di lettere,
rincorse alla fine dell'estate.

Al colore artefatto dei banchi di scuola,
affollati di scritte rubate ai quaderni,
confuse da sentimenti immaturi.
Ai momenti protetti da piastrelle scolorite di un bagno.
Rotte dalla violenza di un voto tra chiacchere
di invidia, all'odore di tabacco.

Ripenso.
All'ansia di una domanda senza risposta.
Al silenzio che raccontava un pomeriggio mano
nella mano in mezzo ad una città umida di pioggia.
All'infinità di errori, cresciuti nella metà
limpida di un foglio, stufo di un tema
incatenato ad una traccia senza guida.

All'ultima notte, annunciata da un Luglio
pallido d'attesa.
Calma nei ricordi di genitori
ancora figli. Tra capitoli di libri indolenti.
Inscenata ad alta voce ad un pubblico di quadri,
su un copione annotato dalla generosità
di un amico.

Alle emozioni ritrovate in una
bottiglia che un tappo di sughero,
ha trattenuto nella paura.
Un linguaggio senza note.
Nell'impotenza di un sentimento arreso
ad una marionetta di legno,
ferma nell'immobilità guidata da
protagonisti senza volto.

Ho vent'anni.
Verso la bottiglia nel bicchiere dell'età.

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