lunedì 27 aprile 2009

In una cornice di marmo


Se fossi con me, amore mio,
raccolto nella seta di un abito blu,
la rotondità immobile della luna,
nella lontananza di un tuono,
sposerebbe i suoi baci ai tuoi,
innamorata di un petalo di pelle.
Se fossi con me, non aspetterei
il rossore dell'alba
per tingere di imbarazzo il tuo volto,
rubato all'affanno dei miei seni
color del latte.
Mai rinuncerei a respirare la tua bocca,
saziata nel ventre addormentato tra
un'emozione e un brivido d'affetto.
Avvolta dalla freschezza della sabbia,
rinasco il tuo viso,
nella speranza di una notte,
in un dipinto alla follia
del ricordo, tace il mio
desiderio.
Il mio sogno in un battito del cuore,
accompagna la solitudine del
vento, fragrante di te, incanta
le mie narici.
Riempie i miei sospiri di quel soffio
d'amore, orfano di due amanti,
amato nell'oscurità di un'unione,
nell'affanno di una carezza,
inseguita abbracciando l'impazienza
di una goccia di sudore.
Prigioniera di una lacrima, qui,
scivola via, stupita da una cornice
cornice di marmo, infranta
dalla pace dell'orizzonte,
cullata nel silenzio di
due dita.