lunedì 9 febbraio 2009

Al Giglio, d'estate

luna, posa un tenero abbraccio d'argento.
avvolge l'isola.
ferma ogni vita.
placa ogni fretta.
la guardo.
d'un tratto, spinge avanti negli anni il mio capo,
biondo di sole.
ascolto in silenzio chi rompe il silenzio.
il vento profuma il canto di mille cicale tra i nudi tronchi d'ulivo.
il mare ancora raccoglie frammenti di scogli e, frettoloso,
dona un morbido letto al corpo dei giovani amanti.
audace, ridona il calore del giorno ai seni
nudi
spruzzati di sale.
rinchiusi tra dita bagnate e assetate.
in fronte ai vicoli vuoti, a case prive di tetto, li accoglie e ascolta
in silenzio chi rompe in silenzio:
un grido bagnato d'amore, spruzzato di sale.
Silenzio: il mare ora sfiora soltanto il sonno, 
nascosto da mille cicale.



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