lunedì 9 febbraio 2009

Dedicata

rapido sguardo, acerbo racchiuso in età di mille perché, rapisci il mio
sguardo. sfioro i tuoi occhi corvini, incrocio il tenue colore di latte: la pelle
macchiata da tratti più scuri, coperta, timida, da folti capelli color di
carbone.
sfioro l'armonia di curve e piccoli colli leggeri, nati dal semplice
schiudersi del discreto sorriso specchio di serenità. ingenua e immatura,
percorre giorni sempre diversi, ognuno dei quali muta e trasforma il discreto
sorriso in pianto leggero e nascosto, in gioia sincera d'amore, in
rabbia...in dolore che cresce.
e diventi ogni giorno più donna, più vita. e insegui, o torni al discreto
sorriso di un tempo e ritrovi immediata la serenità, ingenua e immatura.
ripensi all'età dei mille perché, e vedi in ognuno di essi risolti un piccolo
passo che da acerbo si è fatto, veloce e sofferto, maturo.
rapido sguardo, rapisce il tuo sguardo. sfiori i suoi piccoli occhi corvini e
odori il tenue profumo di latte e guarda il tuo cuore, il più dolce e acerbo
dei mille perché.

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