Nasce dalle tue dita
manleabile come la creta
informe e rozza,
diviene cortese nell'aspetto
di un vaso.
Immobile,
il disegno di un viso.
Protetto dalla quiete
di uno sguardo,
donato solo
al tuo sguardo,
sottratto alla commedia
di ignote comparse.
sedotto dalla sensualità
dei tuoi sensi.
intimi di solitudine.
Solo, ti cerco.
Solo, dormo sul tuo viso,
vivo di emozioni
interrotte. catturate
dagli occhi.
Il tuo respiro,
animato dal rintocco
del petto.
Indossato di stoffa.
Mi assale la solitudine,
tra la noia dei giorni,
avari di parole.
L'ansia del silenzio.
Nella follia di un bacio
di carta,
la solitudine non è più sola.
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