venerdì 27 febbraio 2009

Luna piena sul mare


La lama fonde nel buio
la vanità di una notte
imbevuta di pece.
Sparsa sulla lucida
impotenza di onde,
denudate d'aria.

Lacera le tenebre calate
dalla profondità di un abisso
al respiro danzante
di una medusa.
Viola di veleno.
Fragile d'acqua.

Bramosa di nuove sponde,
anneghi nel fastidio
del giorno.

Di nuovo, ferite.

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