venerdì 27 marzo 2009

Ricordo del corallo


Nel richiamo di una barca
addormentata dal tepore
di un tramonto,
distante dalla marea
fuggita alla
pienezza della luna,
spingo il remo
di un cammino verso
l'incertezza del largo.
Navigo.
E nel letargo di una vita
vissuta ai bordi della
riva,
immergo parole non dette
nel sapore caldo di un'
onda appiattita dalla
serenità del sole.
Rinuncio infine alla
noia di un attracco, e
unisco l'allegria
di un gabbiano alla
punta di un'isola
senza voce.
E per sempre,
la tranquillità
del corallo
decora di rosso carminio
spicchi del mio cuore.

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