lunedì 1 febbraio 2016

Concerto

La nota di una canzone
e la femminilità
di una danza senza gonna.
Ballata tra gocce di sudore,
sporcate da quattro righe
di fard.
Il teatro di un palco,
appaga la grandiosità
di una voce.
Di quella che riesce
a risuonarne in migliaia di mani

A trasformare una platea,
in una persona.
Che sale e scende sulla
scala di una musica,
in equilibrio tra prosa e
poesia.
Che trasporta emozioni e
tenerezza.
Che dona all'amore lo
spazio angusto ed indelebile di
qualche minuto.
In cui il rumore diventa
silenzio.
Le note di una chitarra
seduta, ormai stanca:
è il timido sottofondo
che ricorda per sempre,
che "ancora ci ami".

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