giovedì 21 gennaio 2016

Caffé

Ho paura di
abbandonare
la sensibilità
del mio cuore
sulla soglia del tuo.
Paura di raccogliere
quei frammenti
di coraggio che
coccolano la brevità
di un "ti amo".

Ti amo mentre vedo
la tue mani umide,
lucidare un paio di
scarpe. Di quelle che
nascondono la punta
così morbida, i tuoi piedi.
Mentre vorrei sfiorarli.
Per regalarti un sorriso.
Ti amo mentre vedo
la tenerezza della tue
mani, incrociare
l'odore della terra.
La gelosia dei petali
che cadono come neve
di primavera,
e sembrano addomesticare
quel ciliegio.
solo e selvatico.
Che tanto ti piace.
Seminato di giovinezza
dalla istintiva curiosità degli
uccelli.
Ti amo.
Quando la fatica
di un risveglio
rende vulnerabile
una tazza di caffé.
Il suo profumo.
L'odore della tua pelle.
Qualche fragola
addolcisce la mia
sete. Di novità.

In questo mattino,
ho paura di dirti
"Ti amo".




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